Gil Scott-Heron è stato un cantautore, poeta e musicista statunitense, nato il 1 aprile 1949 a Chicago, Illinois, e scomparso il 27 maggio 2011 a New York City. Considerato uno dei precursori del rap e dell'hip hop, è stato un artista molto influente nel panorama della musica nera degli anni '70 e '80.
Scott-Heron iniziò la sua carriera musicale negli anni '60, incidendo il suo primo album Small Talk at 125th and Lenox nel 1970. La sua musica mescolava elementi di jazz, soul, funk e poesia parlata, creando un sound unico e innovativo. Tra i suoi brani più famosi si possono citare "The Revolution Will Not Be Televised", "Winter in America" e "Home Is Where the Hatred Is".
Il cantautore ha pubblicato numerosi album nel corso della sua carriera, tra cui Pieces of a Man nel 1971, Sweet Revolution nel 1974 e Spirits nel 1994. Ha collaborato con artisti del calibro di Brian Jackson, Bobby Womack e Stevie Wonder, ottenendo grande successo e riconoscimento da parte della critica e del pubblico.
Oltre alla sua carriera musicale, Gil Scott-Heron era anche un acclamato poeta e scrittore, noto per i suoi testi politicamente impegnati e socialmente consapevoli. La sua voce potente e le sue liriche incisive lo hanno reso una figura di spicco nel movimento per i diritti civili e contro il razzismo negli Stati Uniti.
Scott-Heron ha avuto una vita tumultuosa, segnata da problemi di dipendenza e arresti, ma è sempre riuscito a trasformare le sue esperienze personali in arte, diventando un'icona della cultura afroamericana.
Il suo contributo alla musica e alla letteratura è stato riconosciuto con numerosi premi e onorificenze, tra cui il Grammy Lifetime Achievement Award nel 2012, assegnato postumo.
Con la sua voce potente e le sue parole incisive, Gil Scott-Heron ha lasciato un'impronta indelebile sulla storia della musica e della cultura americana, ispirando generazioni di artisti e attivisti.